Locali e ristoranti. Ecco chi ha contribuito ad Effetto Venezia… e chi no
Come tutti gli anni i commercianti della Venezia erano chiamati a dare il proprio contributo alla realizzazione della manifestazione, oltre che con il massimo impegno nell’offrire il miglior servizio possibile, anche con una quota di partecipazione, comunque facoltativa, che variava dalle 350 euro – per bar, ristoranti e locali con sede stabile nel quartiere – fino alle 50 euro chieste ai commercianti ambulanti che hanno animato le vie del rione offrendo pop corn, zucchero filato, granite, gelati e palloncini per i più piccoli. Diversa sorte invece per i banchi dedicati all’artigianato e al libero ingegno i quali sono stati esentati dal pagamento del contributo a Effetto Venezia (clicca sul link in fondo all’articolo per consultare la lista). Un contributo che in molti hanno versato partecipando alla bellissima riuscita di un’edizione fantastica.
L’organizzazione di Effetto Venezia dunque ringrazia sentitamente coloro i quali hanno versato la quota. Qui sotto potrete trovare, in virtù dell’amministrazione trasparente, la tabella che indica chi ha contribuito e chi no. Ribadiamo che si trattava di un contributo facoltativo.