La magia dell’arte di strada si accende nelle vie del quartiere
Mano per la mano alla propria mamma o sulle spalle del proprio babbo. Davanti a noi c’è un mangiafuoco, anzi no, forse un giocoliere, un clown e poco più in là un trampoliere. Intorno è una festa di colori e suoni, un ritmo incessante di batter di mani, chiacchiericcio, odore di zucchero filato, mercatini e risate. E davanti a noi la magia dell’arte di strada.
È questo, per molti, il primo approccio al teatro, all’incanto della spettacolarizzazione, all’ipnosi del divertimento e del rapimento estatico. Spesso inconsapevole. Ma inizia quasi sempre così. Con un artista di strada in una festa di piazza. Ed è proprio con questa matrice che Effetto Venezia vuole contraddistinguersi insieme alle installazioni artistiche e agli spettacoli sui palchi che animeranno la kermesse in programma nel quartiere storico di Livorno dal 3 al 7 agosto 2022.
Gli artisti di strada saranno infatti uno dei tre cuori pulsanti della manifestazione. Un binario da percorrere scoprendo la meraviglia angolo dopo angolo, lo stupore che si innesta negli occhi tra i palloncini e le note delle street band, tra il suono dei violini e del calpestio di sandali che sdruciti si muoveranno all’unisono in quelle vie della Venezia che tanto ricorda la città lagunare e tanto fascino dà a questa manifestazione.
Saranno ben dodici le compagnie, due le scuole di circo e giocoleria, sedici spettacoli sia fissi che itineranti e centosedici repliche fornite in cinque giorni di festa. Numeri importanti quelli messi in piedi dal direttore artistico e coordinatore degli spettacoli di strada Marco Buldrassi. Non mancheranno i giocolieri, il teatro di improvvisazione, i manipolatori del fuoco e le performance di acrobatica aerea e le street band. Insomma vi sarà da rimanere a bocca aperta ad ogni passo…
Ma perché proprio l’arte di strada? A rispondere a questa domanda ci pensa proprio Marco Buldrassi, uno che dal 1998 è a tu per tu con marciapiedi, vicoli, strade, rioni e feste di piazza. Uno che questo mestiere ce l’ha dentro… e soprattutto fuori…
“Perché cambia il tessuto urbano, mostra gli spazi della quotidianità sotto una nuova luce, trasformandoli in luoghi altri – racconta alla redazione di Effetto Venezia il direttore artistico degli street artist – appartenenti ad una dimensione diversa, con leggi e convenzioni differenti, insolite, sconvolgenti e inattese. Il grande evento culturale in generale, e l’arte di strada in particolare, procurano esperienze uniche ma condivise, creano un vissuto comune che entra a far parte dell’immaginario collettivo di una comunità, consolidandone le relazioni e fungendo da collante sociale. Una città ricca di eventi culturali è una città ricca di relazioni, che ne mettono in contatto le varie parti creando un senso di appartenenza più ampio. In questo l’arte di strada svolge il ruolo fondamentale di catalizzatore, che va oltre la semplice animazione di una strada o una piazza, annullando la distanza tra il performer e lo spettatore, tirandolo dentro allo spettacolo o lasciandogli il ricordo di una suggestione irripetibile”.