Che l’Effetto (Venezia e dintorni) abbia inizio! A cielo aperto. Il programma
Nonostante l’emergenza Covid-19 il Comune di Livorno non rinuncia a “Effetto Venezia”, la tradizionale festa dell’estate livornese che giunge, in questo anno particolare, alla sua 35esima edizione (clicca sui link in fondo all’articolo per consultare il programma completo, le mostre e le visite guidate e la brochure dell’evento).
Lo fa con una serie di nuovi accorgimenti (ad esempio l’obbligo di prenotazione), nel più totale rispetto delle normative nazionali e regionali per la prevenzione del contagio da Coronavirus, ma con l’obiettivo di offrire comunque, alla città e al turismo “di prossimità”, 6 serate (venerdì 21-sabato 22-domenica 23 agosto e venerdì 28-sabato 29-domenica 30 agosto) di cultura e divertimento a cielo aperto, di teatro, arte, musica, comicità, mercatini, videoproiezioni, gite in battello ecc.
A questo scopo l’Amministrazione comunale ha voluto coinvolgere l’intero mondo delle compagnie teatrali e associazioni di cultura e spettacolo del territorio cittadino, per valorizzarle a tutto vantaggio di cittadini e turisti, ma anche per offrire loro (e all’indotto) una boccata di ossigeno dopo il duro periodo di lockdown.
A dare il segno dell’eccezionalità dovuta al periodo, in primis il cambio del nome: quest’anno la kermesse non si chiama infatti solo “Effetto Venezia”, ma “Effetto Venezia e dintorni-A cielo aperto”.
Il programma sarà articolato come detto su due week-end consecutivi, e prevede circa 70 rappresentazioni su 14 luoghi di spettacolazione.
Tanti eventi si svolgeranno in contemporanea, ogni sera, in varie piazze cittadine e strade limitrofe.
Non sarà tutto concentrato nell’antico quartiere Venezia come negli anni passati, proprio perché le persone non si assembrino nella medesima zona.
Vi saranno infatti appuntamenti in piazza della Repubblica, piazza del Luogo Pio, piazza dei Legnami, piazza Venti Settembre, piazza Garibaldi, piazza Cavallotti.
Non solo: saranno sfruttati, per la loro particolarità, circoli nautici, cantine, vie d’acqua, ogni angolo del centro cittadino, i fossi, le spallette, le Fortezze, il Mercato Centrale. Tutto si animerà in un modo unico, con spettacoli o con video-proiezioni.
Confluiranno inoltre nel programma anche gli appuntamenti di manifestazioni quali il Livorno Music Festival e il Deep Festival.
Nel polo culturale dei Bottini dell’Olio si potranno visitare due importanti mostre: “Progressiva” al Museo della Città e la personale di Dario Ballantini negli spazi della biblioteca, mentre in piazza Anita Garibaldi vi sarà l’esposizione di fotografie dedicate al lavoro in tempo di Covid19.
Per poter controllare e verificare i flussi di visitatori, quest’anno tutti gli appuntamenti saranno su prenotazione (attraverso il sito di Effetto Venezia) e gli spettatori dovranno osservare rigorosamente le regole di prevenzione del coronavirus.
Sono previste, per la prenotazione obbligatoria, anche forme di “facilitazione” per le persone anziane con poca padronanza della tecnologia.
Ai palcoscenici si accederà da 14 varchi, ognuno dei quali sarà presidiato da operatori con il termoscanner per misurare la temperatura corporea. Il varco vicino al Palazzo Comunale sarà riservato ai diversamente abili.
Sono previste navette con partenza e arrivo dal parcheggio del Modigliani Forum (Porta a Terra).
E’ previsto un servizio di trasporto gratuito su prenotazione rivolto ai diversamente abili.
La manifestazione è organizzata dal Comune di Livorno con la collaborazione della Fondazione L.E.M. (Livorno Euro-Mediterranea) e della Fondazione “Goldoni”. Patrocinio della Regione Toscana.
Luca Salvetti, sindaco di Livorno: “L’Amministrazione Comunale ha deciso di realizzare Effetto Venezia, per tre motivi importanti. Innanzitutto perché Effetto Venezia è la festa estiva della città, alla quale tutti siamo affezionati. Un legame che dura da 35 anni e che non potevamo saltare. E’ un anno particolare questo, la pandemia ha limitato le nostre vite per un lungo periodo, ma ora che la criticità è cessata, ma non l’emergenza, l’Amministrazione Comunale ha deciso di offrire alla città la kermesse con le dovute precauzioni anti contagio. L’obiettivo è realizzare 6 serate di spensieratezza, tra spettacoli, arte, cultura, mercati e visite in battello.
Abbiamo considerato Effetto Venezia come un’opportunità, un’occasione per dare lavoro ai livornesi ed al comparto culturale cittadino, che quest’anno è stato coinvolto nella realizzazione del festival. Avrà infatti il compito di gestire le sei piazze che ospiteranno la spettacolazione dell’edizione 2020.
Inoltre, grande importanza abbiamo dato alla sicurezza per la salvaguardia della salute dei cittadini. Metà budget destinato alla kermesse è stato usato per pagare 124 stuart e addetti al controllo che si occuperanno di vigilare affinché siano rispettate le normative ed i comportamenti anti-covid.
La mascherina sarà obbligatoria nei luoghi al chiuso e dove non è possibile garantire la distanza di sicurezza, sarà necessaria la prenotazione obbligatoria per partecipare agli spettacoli e sarà misurata la temperatura corporea all’ingresso agli spettacoli. Sono certo che i cittadini livornesi parteciperanno alla festa attenendosi scrupolosamente alle regole”.
Simone Lenzi, assessore alla Cultura del Comune di Livorno: “Ripartiamo dalla cultura, dalla musica, dalla spettacolazione, dal piacere del bello. Quest’anno abbiamo deciso di condurre i cittadini in un “Effetto Venezia e dintorni. A cielo aperto” , limitando il più possibile le manifestazioni al chiuso, fatta eccezione per le mostre nei nostri musei, e privilegiando gli spazi aperti. Questo per rispettare le normative regionali e nazionali, ma anche e soprattutto per tornare a riappropriarsi dei contesti urbani e viverli pienamente.
Questa 35 esima edizione di Effetto Venezia nasce durante il lockdown, quando ho convintamente coinvolto tutte le realtà teatrali, associazioni culturali e spettacolari del territorio livornese, attraverso tavoli dedicati, con l’obiettivo di valorizzarle, di recepire il loro contributo di idee ed energie e dare loro la giusta collocazione nel tessuto cittadino. A loro spetta quest’anno il compito di regalare bellezza e divertimento per 6 serate, in vari luoghi e piazze del centro città, con circoli, cantine e fortezze aperte per l’occasione, tutti ingredienti per un successo che auspichiamo e che sono certo avverrà grazie al sostegno dei cittadini e al loro senso di responsabilità”.
Rocco Garufo, assessore al Turismo e Commercio del Comune di Livorno: “Anche quest’anno Livorno avrà Effetto Venezia. Con coraggio e molta attenzione l’Amministrazione Comunale ha scelto di organizzare l’evento spettacolare più importante dell’estate livornese e oramai conosciuto in tutta Italia. L’obiettivo è quello di attirare il turismo di prossimità e valorizzarlo offrendo spettacoli, arte, cultura, mercatini, gite in battello e buon cibo. Il nostro intento è quello di dare un segnale di ripresa economica e culturale nel più totale rispetto delle norme anti Covid. La festa d’estate livornese vuole essere il punto di partenza per il rilancio della città”.
Francesca Ricci, direttrice artistica Effetto Venezia e dintorni 2020: “Quando è arrivato il momento del confinamento nelle nostre case, mi sono fatta trovare con i libri in mano pronta per affrontare l’emergenza sanitaria e un bel carico di esami da sostenere entro la fine di luglio.
Fino a quando, il 22 giugno, seduta sul mio divano, intenta a studiare per l’ultimo esame, suona il telefono. “Cosa hai da fare per i prossimi due mesi? Ho una proposta oscena da farti e non puoi rifiutare, perché oggi è il giorno del mio compleanno”.
La proposta di Simone Lenzi è davvero oscena: organizzare Effetto Venezia e anche i dintorni in soli due mesi.
Un bel lavoro era già stato avviato, durante i mesi di lockdown, tra il mondo artistico livornese e l’Assessore alla cultura; adesso, era arrivato il momento di trasformare gli incontri su Zoom in un’occasione concreta: la partecipazione a Effetto Venezia 2020. Appurato che anche il compleanno era reale, ho accettato. Avrei dovuto coordinare tutto quel mondo artistico e culturale livornese che aveva voglia di ripartire. E io con loro.
Dopo qualche giorno, all’ombra di una pineta maremmana e con il sottofondo ipnotico delle cicale, è arrivato il titolo della manifestazione: “A cielo aperto”. È così che presenteremo Effetto Venezia e dintorni, uscendo fuori dai suoi confini naturali, Piazza della Repubblica, Piazza Garibaldi, Piazza Venti e Piazza Cavallotti.
Un’edizione fuori dall’ordinario, nella quale le espressioni artistiche, culturali e commerciali della città potranno riconoscersi nelle loro molteplici forme: teatro, danza, musica, arti figurative, circoli nautici, cantine, vie d’acqua, piazze, mercatini, bar, cucine e ristoranti. Tante persone e un grande obiettivo, la ripartenza culturale ed economica di una comunità, di un quartiere, di una città.
Un Effetto Venezia che diventa occasione di raccontare Livorno in 6 giorni con più di 70 iniziative disseminate in ogni angolo della festa e che trasformeranno il quartiere e i suoi dintorni in un grande spazio artistico “a cielo aperto”.
IN ALLEGATO IL PROGRAMMA DEGLI SPETTACOLI, DELLE VISITE GUIDATE E DELLE MOSTRE