Pescheria Nuova
Posta tra la Fortezza Nuova ed il Palazzo di Giustizia, la Pescheria Nuova è un edificio risalente al 1700. Utilizzata prima per la vendita del pesce e successivamente come magazzino, fu sede storica fino alla seconda metà del ‘900 dei Vigili del Fuoco di Livorno, oggi ospita alcuni uffici comunali.
Costruita su una parte di terreno ricavato dall’abbattimento di alcune parti della Fortezza Nuova gli antichi documenti cittadini attribuiscono il suo progetto a Giovan Battista Foggini, anche se studi più recenti avanzino più verosimilmente il nome di Giuseppe Lorenzi, il cui disegno fu modificato sulla base di alcune proposte di Giuliano Ciaccheri. Aperta al pubblico nel 1705, l’edificio serviva per la vendita del pesce grazie alla presenza di vasti loggiati e alla vicinanza dei fossi medicei, da sempre una delle principale vie di comunicazione con l’interno della città. Già nella prima metà del ‘800, perse la sua importanza, non essendo più utilizzata per la rivendita del pesce al pubblico, la sua struttura fu modificata con la chiusura di alcune navate al fine di ricavarne dei magazzini. Successivamente, fu scelta proprio per la sua ampiezza e la sua centralità per ospitare la sede dei Vigili del Fuoco che qui rimasere fino alla seconda metà del ‘900, quando furono trasferiti nella moderna sede di Coteto. Anticamente eretto al centro di una piazza oggi scomparsa a seguito della recinzione dell’isolato, il palazzo della Pescheria Nuova, subì nel corso dei secoli alcune modifiche, che comunque non hanno intaccato la sua forma orginaria caratterizzata da una serie di loggiati definiti da pilastri e volte e tre navate, sotto il cui porticato si trovavano i banchi in marmo dove veniva sistemato il pesce e la facciata sulla via principale composta da quattro navate e cinque campate di arcate cieche.