Cantina del Venezia
La Cantina del Venezia non è solo un’associazione sportiva e un punto di riferimento del quartiere, ma qualcosa di più importante. È un luogo della tradizione labronica, sede della sezione nautica più famosa di Livorno, ultima reminescenza delle antiche origini marinare di una città che ogni anno propone un calendario di gare remiere che coinvolge tutti i rioni cittadini, ognuno con il proprio “gozzo” (imbarcazioni a sedile fisso per 4 o 10 vogatori), in una rappresentazione della rivalità che affonda le sue origini nella storia di Livorno.
Entrare in questa cantina, respirarne l’atmosfera, ammirare l’esposizione dei suoi tanti trofei, parlare con la gente che la frequenta, è un’esperienza da vivere. Già viva prima di aver individuato una sede stabile, originariamente situata sotto il ponte di Santa Trinità, la Sezione Nautica del quartiere Venezia è la tana dei veneziani. Si racconta che durante il ventennio fascista, fosse spesso presa di mira dalle squadracce nere per i propri colori sociali, rosso e bianco, che proprio non andavano giù ai seguaci del Duce. La società sportiva fu chiusa più volte con l’accusa di essere covo di sovversivi e anarchici, a favore dei “fedelissimi” del rione San Giovanni. La sezione nautica tornò a a vivere nel giorno di Befana del 1963, trasferendosi però sugli Scali Finocchietti. Fu sul finire degli anni ’60 che si decise di spostarne la sede in fondo al viale Caprera, migliorandola costantemente negli anni e dotandola, alla metà degli anni ’70, di vasche per gli allenamenti invernali dei vogatori.
Conosciuta ai veneziani come “la Tura”, alla fine del 2010 la Cantina del Venezia ha dovuto trasferirsi nuovamente per far spazio ai lavori di riqualificazione di piazza del Luogo Pio e alla riapertura del canale di viale Caprera, tornando così alle sue origini, all’ombra del ponte, dentro uno degli antichi piloni di Santa Trinità: un trasloco di un centinaio di metri, ma dal sapore di cambiamento epocale.