Il cuore di Livorno
Una storia antica e un fascino immortale.
Il cuore più autentico di Livorno batte qui.
«Le case altissime, dalle facciate tinte di un intonaco biondo, dove il rosa e il verde si confondono, splendono al sole con riflessi d’oro e di verderame, come l’acqua dei canali sparsa di chiazze d’olio. Le persiane hanno il colore delle foglie secche, son pallide e polverose. Un senso di nobiltà un po’ stanca, di libertà popolaresca, è nell’architettura aperta e liscia di queste case, le più belle del Mediterraneo.»
Curzio Malaparte, Maledetti toscani
Realizzato a partire dal 1629, su richiesta dei potenti mercanti che necessitavano di più ampi e comodi fondaci per il commercio, il Quartiere della “Venezia Nuova” è il cuore della città, il vero centro storico di Livorno. Molti dei suoi gioielli architettonici, chiese, ponti, palazzi, sono rimasti miracolosamente indenni anche dopo i bombardamenti e le devastazioni della Seconda guerra mondiale, tanto che il quartiere conserva intatto tutto il suo fascino antico. Grazie ai suoi numerosi ponti e ai suggestivi canali, per edificare i quali si resero indispensabili l’utilizzo di tecniche e manodopera importate dalla laguna veneta, il quartiere fu identificato proprio con il nome di “Venezia Nuova”.
Ideato per facilitare il trasporto delle merci verso il vicino porto, nacque come quartiere a vocazione puramente mercantile e si popolò a breve di facoltosi mercanti i cui eleganti palazzi erano dotati, ai piani più bassi o nelle cantine, di capienti magazzini dai quali le chiatte attraversavano i canali facendo la spola tra i mercantili ormeggiati in porto.
Oggi il quartiere della Venezia Nuova ha trasformato la sua anima mercantile in vocazione turistica, ma ha mantenuto intatto tutto il suo fascino richiamando ogni anno l’attenzione di molti visitatori. I barconi che trasportavano le merci sono stati sostituiti dalle barche da diporto e molti dei suoi magazzini si sono trasformati in fondi commerciali che ospitano locali di tendenza dove ascoltare musica dal vivo sorseggiando il famoso Ponce alla livornese o in ristoranti caratteristici dove gustare squisiti piatti a base di pesce. Un’altra attrattiva è rappresentata dalle gite in battello alla scoperta di un’altra Livorno, quella vista dall’acqua e dai suoi canali; una prospettiva dalla quale è possibile godere l’atmosfera più autentica di questo bellissimo quartiere.
Enogastronomia e cultura quindi, ma senza tralasciare la tradizione, come quella delle gare remiere e della storica Coppa Barontini che prende il nome dal combattente antifascista Ilio “Dario”, fuggito all’arresto a bordo di una piccola imbarcazione dalla cantina del Pontino. Una gara, istituita nel 1966 in occasione dell’anniversario della Festa della Repubblica, durante la quale i gozzi delle varie cantine rionali si sfidano in una competizione a tempo lungo un percorso tra i canali cittadini.
Da trent’anni inoltre, tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, il quartiere della Venezia, le sue strade e i suoi canali ospitano la manifestazione più caratteristica della città di Livorno, una festa di colori e sapori, ricca d’iniziative, di spettacolo, cultura e gastronomia: Effetto Venezia.