Tra dramma e realtà – Concerto lirico
Fortezza Vecchia
Evento gratuito
Cesare Kwon baritono – Nawon Lee soprano
Kihwan Park ballerino
regia Ahn Joo-eun
ZANETTO
Zanetto – Mariangela Zito
Silvia Alessia Battini
regia Siria Colella
direttore Alfredo Stillo
Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno e del Conservatorio P. Mascagni di Livorno
Una serata all’insegna delle emozioni e delle storie intense, con un concerto vocale verista in apertura che promette di trasportare il pubblico tra dramma e realtà. A seguire andrà in scena un piccolo gioiello Mascagnano: Zanetto.
In una Toscana che sembra sospesa nel tempo, tra le colline dolci e i tramonti che sfumano nell’oro, vive Silvia. È una cortigiana, ricca di esperienze e disillusa, che ha scelto la solitudine di una villa isolata per proteggersi dal mondo. La sua vita scorre tranquilla, intrisa di malinconia e silenzi, fino a una sera in cui un suono inatteso rompe la quiete: un giovane trovatore errante, Zanetto, appare alla sua porta. Zanetto è tutto ciò che Silvia non è più: giovane, ingenuo, pieno di sogni e speranze. Cerca una città dove poter trovare fortuna e l’amore perfetto, un ideale che tiene stretto nel cuore come un talismano. Silvia, affascinata dalla sua purezza, lo invita a restare per la notte, desiderosa di assaporare, anche solo per un istante, quell’innocenza che ha perduto.
Nel corso della serata, Zanetto racconta del suo viaggio, della sua ricerca di una donna perfetta, senza mai accorgersi che quella donna ideale potrebbe essere proprio davanti a lui. Silvia, ascoltando le sue parole, sente il peso del suo passato e capisce che non potrà mai essere quella donna per lui. La sua disillusione è troppo profonda, il suo cuore troppo segnato dalle cicatrici della vita. Così, in un gesto di supremo altruismo, decide di lasciarlo andare. Non gli rivela chi è veramente, permettendogli di continuare il suo cammino verso un futuro fatto di speranze e sogni non contaminati dalla realtà. Zanetto si allontana, ignaro della verità, con il cuore leggero e lo sguardo rivolto al domani. Silvia rimane sola, immersa nel silenzio della notte toscana, riflettendo sulla sua decisione. Sa che ha fatto la scelta giusta, anche se dolorosa. Ha sacrificato un momento di felicità per mantenere intatto il sogno di Zanetto. E in quella solitudine, c’è una bellezza struggente, una poesia che solo chi ha amato e perduto può comprendere. “Zanetto” è una storia che canta l’amore idealizzato, il sacrificio silenzioso e la disillusione che spesso accompagna la vita. La musica di Mascagni avvolge queste emozioni, le trasforma in note delicate e liriche che risuonano nel cuore degli spettatori, lasciando un’eco di dolcezza e malinconia.