pup*
Per assistere a questo spettacolo è necessaria la prenotazione online.
Prenotazioni disponibili dal 16 luglio.
Compagnia A.D.D.A.
Regia: Matteo Ceccantini
con Leonardo Ceccanti, Margherita Silingardi, Francesco Fele, Anna Ristori, Matteo Risaliti, Giacomo Raffo
Ciampa ci insegna che la vita è tutta una vicenda di Pupi, e Pupe anche, Pup* insomma, tutti con le rispettive corde in testa, da tirare o allentare a seconda del caso, per essere pacati o avventati, comportarsi civilmente o addirittura dare di matto.
Quella di Beatrice, Ciampa e tutti gli altri personaggi è la classica vicenda pirandelliana centrata sull’onore, il tradimento e la maschera, ma quel che oggi salta all’occhio è piuttosto la cornice di tutta la costruzione. La comicità che pervade “Il berretto a sonagli” è infatti coinvolgente quanto macabra e grottesca se si considerano le implicazioni e il ruolo che hanno nella vicenda le figure femminili, dalla protagonista Beatrice alla moglie di un Ciampa la cui morale e i modi di fare ne tradiscono la pretesa innocenza da uomo perbene. Se l’intreccio dei due brevi atti è infatti portato avanti dalle azioni dei personaggi femminili -Beatrice su tutte-, questa loro attività si contrappone all’immobilismo dell’oggetto inerte al quale esse sono spesso assimilate. È proprio questo, dunque, il punto focale che oggi può dare nuova urgenza al testo pirandelliano, non approcciato attraverso i classici motivi della perdita di certezze e della pazzia, qui unica fuga -peraltro sempre imposta come soluzione dalla controparte maschile- da una situazione opprimente.
La vicenda è dunque proposta attraverso una scenografia inesistente, se non per un baule, luogo di segregazione e nascondiglio, attorno al quale ruota il presunto tradimento al centro dell’intreccio. Ad avvicendarsi sulla scena le figure comiche e grottesche di una Sicilia di fine ‘800 che risulta lontana solo in apparenza, ma i cui Pupi -Pup* anzi- sono ben più reali di quel che sembra.