Mostra dei pittori ANDREA CASALINI e MICHELE CALLAI
Accade ancora,nell’era digitale dei social media,dove si gareggia sugli istanti mostrando ogni aspetto del nostro mondo e della nostra vita, qualunque essa sia nel disperato tentativo di certificare la nostra esistenza come esseri viventi,accade dicevo che persistano linguaggi obsoleti come la pittura, e persone che la praticano. Quindi qualunque tendenza a cui i facitori di dipinti si ispirano passa in secondo piano, il dato primo è l’ostinazione a perseverare nella produzione di dipinti,ovvero quanto di più lontano possiamo immaginare dal mondo a cui stiamo dando vita.
È questo che accomuna Callai e Casalini rendendoli solidali nel loro operare, il fatto di credere ancora nei propri colori e nelle forme come sintesi e essenza del loro agire umano. Testimonianza sincera di un approccio personale ed unico nei confronti del mondo… E se Socrate a affermato che ogni uomo nasce libero, e noi amaramente aggiungiamo per poi perdere questa condizione nel corso della propria esistenza, è anche questo un buon motivo per continuare a dipingere.
Andrea Casalini
Allievo dell’artista e professore Mino Trafeli, Andrea Casalini completa gli studi ottenendo il diploma di maturità d’arte, specializzazione in legno applicato nell’arte. Si iscrive all’accademia delle belle arti di Firenze ma non termina gli studi perchè inizia a lavorare come cartellonista e grafico pubblicitario. Partecipa ad alcuni concorsi di scultura, ottenendo ottimi risultati. Negli anni ’90 abbandona la scultura, e si dedica alla pittura. Dal 2000 partecipa a varie collettive e mostre personali tra cui la Biennale di Chianciano Terme. Le opere realizzate da Andrea Casalini hanno ottenuto importanti riscontri di pubblico e di critica, entrando a far parte di numerose collezioni private.
Michele Callai
Michele Callai nasce a Livorno nel 1965. Nel 1984 si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte di Volterra con il maestro Mino Trafeli, sezione decorazione plastica. È in questo contesto che “si confronta con le incombenti problematiche dell’arte contemporanea” esordendo in pittura, ispirato da suggestioni mistico-narrative e poi dall’opera formale-poetica di Paul Klee. Dagli anni ‘90, realizza anche lavori plastici e assemblaggi “non convenzionali”, e saltuari, ma insinuanti, interventi installativi. Dalla fine degli anni ‘80 al 2010, espone regolarmente in esposizioni personali e collettive, sulla scena regionale, nazionale e internazionale (Slovenia, Spagna, Germania).