L’illusione di equilibrio
Cantina della Coppa Barontini
A volte i progetti nascono così, spontaneamente, sulla base di affinità, superando ubicazione ed impegni. Ci siamo proposti di rappresentare le difficoltà socio-ambientali dei nostri giorni attraverso tele e sculture.
Mauro Gambini, livornese, con la sua pittura descrive la condizione psicologica del mondo attuale: i suoi tensori sono trame viventi, avvolgono, tirano, creano caos o forse un’illusione di stabilità, di equilibrio. Di fronte alle sue tele si ha la sensazione di essere ghermiti, intrappolati dalle nostre fragilità, ma al contempo i tensori che rappresenta sono dei correttori di percorso, curatori della umana condizione.
Giuliana Bertieri, fiorentina, tratta l’argomento ambientale con le sue sculture plastiche, materiali destinati per l’eternità ad essere testimoni della nostra disfatta, la delusione di non essere riusciti a prevedere un futuro possibile a fronte di scoperte eccezionali come la plastica. La Terra non è un contenitore, la Terra rigenera, accoglie, l’opportunismo dell’uomo deve disgregarsi in fretta per trovare un nuovo equilibrio. Le sculture sono creazioni evocative, forme non precise, esseri nuovi, alberi post-atomici, mostri del nostro inconscio turbato. Tutti dobbiamo partecipare al cambiamento ed il primo passo è in noi, è un impegno, quello di preservare il pianeta, che assumiamo verso i nostri figli. Lasciatevi dunque guidare in un percorso visivo emozionale, tattile, evocativo, non perfetto ma plausibile.