Incontro con Ninetto Davoli l’universo Pasoliniano
Fortezza Vecchia
L’universo Pasoliniano
L’incontro sarà moderato da Simone Bardoni
Il celebre attore italiano che ha accompagnato gran parte della carriera di Pier Paolo Pasolini si racconta al pubblico di Effetto Venezia in un dialogo dedicato al suo rapporto con il mondo cinematografico italiano.
Ninetto Davoli
Scoperto giovanissimo da Pier Paolo Pasolini, Ninetto (diminutivo di Giovanni, appunto per la tenerissima età in cui cominciò a recitare) strinse un vero e proprio sodalizio col regista di origini friulane prendendo parte, tra gli altri a Il Vangelo secondo Matteo (1964), Uccellacci e Uccellini (1966) a fianco di un anziano ed insolitamente malinconico Totò, Edipo Re (1967), Teorema (1968), Porcile (1969), Il Decameron (1971), I racconti di Canterbury (1972) e Il fiore de Le Mille e una Notte (1974).
La fama raggiunta alla perfetta coincidenza con la freschezza e spontaneità romana ricercata durante tutta la carriera cinematografica da Pasolini fino al suo tragico epilogo gli permisero di lavorare successivamente a fianco di registi del calibro di Bernardo Bertolucci (Partner, 1968), Giuliano Montaldo (L’Agnese va a morire, 1976), Elio Petri (Buone Notizie, 1979),Gianni Amelio (Felice chi è diverso, 2014) e nell’omonimo biopic del grande amico Pasolini dello stesso anno, ad opera di Abel Ferrara.
Nel 2007 riceverà il Ciak d’oro al miglior attore non protagonista per Uno su due di Eugenio Cappuccio e nel 2015 gli verrà conferito il Nastro d’Argento alla carriera.
Simone Bardoni
Direttore artistico di Concorto Film Festival, festival internazionale del cortometraggio, tra i più importanti in Italia e in Europa. Da dieci anni lavora come programmatore per cinema e teatri. Si occupa di distribuzione cinematografica, comunicazione ed è docente in corsi universitari. Scrive per il settimanale di cinema Film TV.