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EFFETTO VENEZIA ARCHIVIO - EDIZIONE 2015

Mostre: Le città del Mediterraneo e oltre

Bottega del Caffè

La convivenza e la storia

Le relazioni che città e nazioni del Mediterraneo e altre, provenienti dai mari del Nord Europa, hanno intessuto nel tempo con la città di Livorno.

Nel percorso espositivo che l’Archivio di Stato di Livorno e l’Associazione Lavoratori comunali propongono per Effetto Venezia 2015, nei locali seicenteschi della Bottega del Caffè, si è inteso delineare uno spazio in cui le carte d’archivio e le illustrazioni concorrono a tratteggiare il tipo di relazioni che città e nazioni del Mediterraneo e altre, provenienti dai mari del Nord Europa, hanno intessuto nel tempo con la città di Livorno.

Infatti, dal tempo della sua fondazione, Livorno, grazie all’intelligente politica dei Medici, si è configurata come città cosmopolita, aperta ai traffici di tutte le popolazioni, senza preclusioni etniche o religiose; alcune di esse vi s’insediavano ufficialmente, libere di erigere luoghi di culto e cimiteri, così per le Nazioni greca, ebraica, francese, inglese e olandese alemanna, tra quelle rappresentate nell’itinerario proposto dalla mostra.

I gruppi residenti stabilmente hanno lasciato tracce documentarie delle loro attività mercantili e culturali, radicandosi profondamente nel tessuto cittadino, anche sul piano urbanistico.

Gran parte di questi rapporti e scambi erano intrattenuti via mare, dato il carattere portuale della città labronica. Il Mediterraneo è stato, infatti, protagonista e veicolo dei contatti intercorsi nei secoli tra i paesi che vi si affacciavano o che vi si stabilivano, dividendo e, al contempo, unendo i popoli che intendevano combattere o dialogare tra loro.

Oltre le vicende della grande politica, si è cercato di evidenziare, con pennellate esemplificative, i gesti e i momenti della convivenza. Dalla strategia sanitaria, applicata in tutti i porti, per prevenire e arginare i rischi associati al contagio, che obbligava le popolazioni a collaborare segnalando le navi provenienti da zone infette, ai rapporti di mediazione intercorsi per liberare schiavi e prigionieri, alle richieste d’asilo di esiliati o perseguitati politici approdati nell’accogliente Livorno e nel magnanimo Stato toscano. La sequenza delle immagini, seppure in sintesi, si propone di offrire una visione prospettica del passato, quale emerge da un quadro vivace e movimentato.

Livorno è la prima città che s’incontra nel nostro percorso in quanto snodo fondamentale dei traffici commerciali, frequentata da mercanti provenienti da tutto il mondo, testimone e artefice di una convivenza multietnica tipica e originale. E’ partendo da Livorno che si dirama il fitto intreccio di rapporti che, per motivi diversi, la lega ai paesi del Mediterraneo e oltre.

A cura dell’Archivio di Stato di Livorno e dell’Associazione Lavoratori Comunali