Seun Kuti fa ballare piazza del Luogo Pio. Foto e video
Ritmo e sound di un altro continente. Una sola bandiera: quella della musica. Mai detto fu più azzeccato:“Diversibus gentibus una”…una sola città di genti diversi. Piazza del Luogo Pio è una sola nazione: quella che balla l’Afrobeat di Seun Kuti (clicca qui per guardare il video la sua esibizione). Tanti colori, tante razze un solo suono e un solo momento ispiratore: i colori e i suoni che dal palco si diffondono per le strade della Venezia. Un fantastico repertorio proposto dal messia dell’Afrobeat e accettato al meglio dal pubblico che ha risposto presente alla chiamata di Effetto Venezia 2017 ballando sotto un solo nome, tutti insieme di ogni colore e razza, in piazza del Luogo Pio. Mille note, una sola anima.
Figlio minore del leggendario pioniere Afrobeat Fela Kuti, Seun ha iniziato a suonare sin da piccolo e, dopo la morte prematura del genitore nel 1997, ha assunto a soli 15 anni il ruolo di cantante della band paterna: gli Egypt 80, “la più infernale macchina ritmica dell’Africa tropicale”.
Dal padre Fela, “The Black President”, uno degli artisti più influenti del XX secolo, nonché vero e proprio fondatore del genere Afrobeat, Seun ha ereditato non solo la passione e il talento musicale ma anche l’impegno politico e sociale.
Seun ha esposto un mosaico di colori e note al pubblico, portandoci in atmosfere di un altro continente, di un altro popolo. Potere della musica. Le sue canzoni hanno parlato di corruzione, brutalità del potere, ma anche di educazione alla salute e alla bellezza africana, sono stupende e coinvolgenti.