Donatella Rettore
Donatella Rettore ad Effetto Venezia 2017 con il suo Tour “On Rage”. Lo spettacolo, arricchito dalle riletture e dai nuovi riflessi musicali degli arrangiamenti di Claudio Rego, che sarà sul palco con la sua band, sarà un’occasione fantastica per apprezzare il fantastico repertorio dell’artista; dalle hit più celebri fino alle produzioni più recenti, in un excursus completo dell’ampio repertorio rock-pop-cantautorale di un’artista che, da oltre 35 anni, riesce a sorprendere ed entusiasmare il pubblico.
Personaggio fuori dagli schemi, ironica, ribelle e poliedrica, Donatella Rettore è la vera icona di un periodo particolare della storia musicale italiana. All’apice di una carriera che l’ha vista primeggiare tra le stelle della hit parade, è stata non solo una delle anticipatrici di quello stile trasgressivo che avrebbe poi distinto alcune regine della musica pop internazionale come Madonna, ma anche uno dei pochi esempi di vere cantautrici italiane (tutti i testi sono scritti da lei). In ogni caso Rettore resta ancora oggi uno dei simboli di un periodo storico del nostro paese durante il quale la voglia di trasgredire, di divertire, e di non omologarsi, è stata capace di stravolgere i canoni preesistenti affrontando anche tematiche e tabù fino ad allora ritenuti scomodi.
Rettore è infatti una delle poche cantautrici italiane ad aver collezionato successi non solo in Italia, ma anche in mezza Europa. Nel 1976 ha sbaragliato le classifiche di Germania e Svizzera con l’album Laiolà e, solo con il 45 giri, ha venduto ben oltre 5 milioni di copie in tutto il mondo. Ha partecipato quattro volte al Festival di Sanremo, l’ultima nel 1994, e otto volte al Festivalbar dove ha lanciato due brani, poi diventati dei classici della musica italiana, di enorme successo: Kobra (1980) e Lamette (1982). Donatella inoltre non è solo cantante ma anche attrice, ha infatti ricoperto ruoli di primo piano in film e cortometraggi importanti.
Cenni biografici
Nata l’8 luglio del 1955 a Castelfranco Veneto, dopo il diploma Donatella si trasferisce a Roma dove inizia la propria gavetta musicale. Già nel 1973 si mette in luce con due singoli “Quando tu” e “Ti ho preso con me”, canzone scritta per lei da Gino Paoli in vista della sua partecipazione al Festival di Sanremo del 1974.
Al Teatro Ariston Donatella Rettore porta il brano “Capelli sciolti”, inserito nel long playing “Ogni giorno si cantano canzoni d’amore”, che tuttavia passa inosservato. Sebbene la sua partecipazione a Sanremo no sia un successo, riesce comunque a farsi apprezzare dal pubblico per alcuni brani che passano in tv grazie: “Il tango della cantante”, “Maria Sole” e “17 gennaio ’74, sera”. Nello stesso periodo, in un locale di Taranto, conosce il musicista Claudio Filacchioni, in arte Claudio Rego, col quale inizia una relazione tprofessionale e sentimentale che dura ancora oggi.
Passata nel 1976 alla Produttori Associati, Donatella pubblica “Lailolà”, 45 giri che ottiene un notevole successo soprattutto in Svizzera e in Germania, vendendo più di cinque milioni di copie. Nel 1977 torna quindi a Sanremo col singolo “Carmela” e pubblica “Donatella Rettore”, il suo secondo album.
Il 1978 è l’anno della svolta artistica, presentandosi al pubblico semplicemente col suo cognome, Rettore si impone con un look aggressivo e di tendenza che fa scuola nel panorama musicale non solo italiano.
Dopo “Eroe”, il primo 45 giri di quel periodo, nel 1979 la cantante esplode con il brano “Splendido splendente” e il disco “Brivido divino”, che vengono pubblicati in tutta Europa. L’anno successivo, è la volta di “Kobra”, che ottiene il secondo posto al Festivalbar e che diventa un vero e proprio caso musicale. L’anno successivo chiude una trilogia di album fantastici con “Magnifico delirio”.
Regina dell’estate del 1981 grazie a “Donatella”, canzone cult nelle discoteche con la quale vince il Festivalbar, Rettore ottiene il disco d’oro con l’album “Estasi clamorosa”, all’interno del quale è presente anche “Remember”, scritta da Elton John.
Apprezzata ormai anche all’estero, nel 1982 Rettore sbalordisce il pubblico con un concept album ispirato alla cultura giapponese, “Kamikaze Rock’n’Roll Suicide”, un piccolo capolavoro (all’epoca ingiustamente sottovalutato) che una vera e propria “scheggia impazzita” nel panorama musicale italiano mainstream di quegli anni che vende più di tre milioni di copie in tutto il mondo grazie anche ai singoli “Lamette” e “Oblio”.
Sempre nel 1982, dopo un paio di progetti non andati a buon fine, la cantante diventa finalmente anche attrice nel film “Cicciabomba”, che vede nel cast anche Paola Borboni e Anita Ekberg, iniziando una carriera che l’ha vista ricoprire negli anni vari ruoli di primo piano in film e cortometraggi importanti.
Ormai all’apice del successo, pubblica la raccolta “Super-rock Rettore – Le sue più belle canzoni” e abbandona la Ariston per firmare con la CGD di Caterina Caselli. Gli anni Ottanta vedono la pubblicazione del concept album “Far West” e di “Danceteria”, disco uscito in Germania da cui è estratto il singolo “Femme fatale”. Tornata a Sanremo nel 1986 con la canzone “Amore stella”, nel 1987 duetta con Giuni Russo in “Adrenalina” e nel 1989 pubblica la compilation di successi “Ossigenata”.
Nel 1990 il suo singolo “Un angelo dal cielo” viene scartato a Sanremo ma Rettore non si perde d’animo, dopo aver recitato a teatro in “Omicidio a mezzanotte”, nel 1992 incide “Son Rettore e canto”, disco che include la canzone “Gattivissima” e, due anni più tardi, si presenta di nuovo a Sanremo con “Di notte specialmente”, un singolo di successo che le restituisce i favori della critica e del pubblico. Nel 1996 esce con “Fax”, una canzone scritta con Elio delle Storie tese e nel 2003 pubblica “Bastardo”, che contiene quattro brani e vende oltre 30.000 copie. Nel 2004 partecipa al reality show “La fattoria” e nel 2005 incide un nuovo album di inediti, “Figurine”, un bellissimo album dalla lunga gestazione al termine del quale riparte per una stagione di concerti con Claudio Rego con il quale, finito il tour, convolerà a nozze dopo ben ventisei di convivenza.
Nel 2007, a ventotto anni dal successo di “Splendido Splendente“, Rettore parte nuovamente in Tour da vera Regina. Su un trono dorato con R di brillanti, stupisce di nuovo i suoi fans riproponendo sul palco brani come “Carmela” e “Laiolà“, quest’ultimo mai eseguito live sino a quel momento.
Nel 2008 l’artista bissa il successo live dell’anno precedente con “Stralunata Tour 2008” che regala al suo pubblico un’intensa ed insolita scaletta interpretata su un palco enorme con drappi che cadono dal cielo riportanti il suo logo ed il nome del Tour. “Stralunata”, curato da Salvo Guercio, arriva in tutti negozi di dischi nel settembre 2008 e debutta direttamente al secondo posto della classifica F.I.M.I. dei dvd musicali più venduti.
Nel Maggio 2011 esce infine “Caduta Massi”, un cd di inediti a tinte forti in pieno stile Rettore dal quale viene estratto il singolo “L’onda del mar”, idealmente definito “un quinto disco Ariston”.