Palazzo del Monte di Pietà
Il palazzo del Monte di Pietà si trova al numero 25 di via Borra, la via principale e nobile dove sorgevano le sedi dei principali palazzi della Livorno settecentesca. Venne realizzato tra il 1701 e il 1710 sulla base di un progetto di Giuliano Ciaccheri. Anche se già nel 1706, quattro anni prima dell’inaugurazione, era in parte operativo. L’istituto del Monte di Pietà era presente a Livorno già alla fine del ‘500 quando Ferdinando I de’ Medici aveva acconsentito all’apertura di un ufficio prestiti in via della Coroncina, divenuto poi il Monte.
Passato al Comune, l’ufficio venne trasferito in via Pollastrini e poi in via del Porticciolo.
Nel 1899 Carlo Frullani fu incaricato di restaurarlo e a seguito dell’apertura di una nuova sezione di credito vi aggiunse un’altra scala. Nel 1912 fu annesso al Monte di Pietà anche il contiguo civico 29, il palazzo delle Colonne di Marmo. La facciata dell’edificio è scandita da tre ordini di finestre raffinatamente incorniciate così come il portone d’ingresso, sopra al quale si trova una lapide con epigrafe. L’atrio interno, sostenuto da una volta a botte, conduce alla scala che porta ai piani superiori e al cortile centrale. Nei sotterranei, due ampi magazzini collegano il palazzo con il canale retrostante che corre lungo gli Scali del Monte Pio e gli Scali Rosciano.