Nigiotti mantiene la promessa: fa l’amore con Livorno. Cinquemila in piazza per “Il Nigio”
Lo aveva detto, lo aveva promesso: “Livorno, sabato sera faremo l’amore”. E amore è stato. Amore fatto con parole, musica, emozioni. Un mix di sensazioni e brividi sulla pelle che “Il Nigio” dirotta su piazza del Luogo Pio gremita, stipata, assiepata (come si vede dalle foto che troverete nella nostra gallery in pagina). Desiderosa di far l’amore con Enrico Nigiotti. E se di amore si parla il “bimbo” nato e cresciuto all’ombra dei Quattro Mori parte proprio con “L’Amore è” (clicca qui per rivedere la sua esibizione LIVE @Effetto Venezia). Fari bianchi, chitarra e lui, solo. E cinquemila voci che si alzano al cielo nero a cogliere la polvere di stelle tirata giù dall’ugola di Enrico. La serata scorre veloce. Livorno ha sete del “suo” Nigiotti ed Enrico si ubriaca della sua città. “Non sapete cosa significa per me suonare davanti a casa mia. Grazie, è bellissimo”.
Il concerto è un sorso che scivola giù “a ritmo lento” e “a ritmo svelto”, come direbbe Nigio in Notturna (clicca qui per rivedere la sua esibizione LIVE @Effetto Venezia). La carrellata di successi non si ferma. Il livornese gioca con la sua gente, scherza, ride, si diverte. Canta e suona con quel qualcosa in più che solo lui sa mettere nella terra del salmastro. “Starò qui in città per qualche altro giorno – ha detto alla nostra redazione nel pre-show – E in questi giorni me la godo tutta Livorno. Sicuramente me ne vado al mare”.
Perché Nigiotti è questo… quello che viene in motorino al suo concerto. “Ho rinunciato ad altre due date per accettare di suonare qui. Lo volevo con tutto me stesso. Sognavo questa data. E adesso me la godo”.
E poi c’è quel mondo a pile di “Nonno Hollywood” dove la piazza si illumina del “neon2 di centinaia e centinaia di cellulari che fanno da coperta al tessuto di cuori sintonizzati con Nigio. E sembra di essere subito “Complici”.
C’è spazio per tutti e per tutto in un tourbillon di suggestioni. L’abbraccio di Livorno rigenera e ricarica il cantautore che spende tutto sul palco. E’ la sua serata. E la sua città lo sente. Lo respira. E quello che ne esce fuori è unico. E sentite un po’ come soffia bene…